La chirurgia epato-bilio-pancreatica rappresenta una delle specialità più complesse all’interno della chirurgia dell’addome, sia per la delicatezza degli organi coinvolti che per la complessità tecnica degli interventi. Questo ambito comprende operazioni chirurgiche che interessano il fegato, le vie biliari e il pancreas. 

Gli interventi possono includere, ad esempio, la duodenocefalopancreasectomia, la pancreatectomia distale (eventualmente accompagnata da splenectomia), la pancreatectomia totale o resezioni parziali del pancreas. Per quanto riguarda le vie biliari, si possono eseguire resezioni localizzate, talvolta associate all’asportazione di parti di pancreas o di fegato, a seconda dell’estensione e della sede della patologia. Sul fegato, invece, si interviene con resezioni che possono essere maggiori, segmentarie, subsegmentarie o atipiche.

Queste procedure richiedono sempre anestesia generale e, in alcuni casi, possono essere eseguite con approccio mininvasivo, come la laparoscopia o la chirurgia robotica.

Questo tipo di chirurgia viene indicato principalmente per il trattamento di patologie benigne e maligne che colpiscono fegato, pancreas o vie biliari. In molti casi si tratta di neoplasie – come il tumore del pancreas, il colangiocarcinoma o le metastasi epatiche – che richiedono un approccio chirurgico radicale per aumentare le possibilità di guarigione o prolungare la sopravvivenza.